Siamo vicini al giornalista Lirio Abbate per la grave intimidazione subita nella notte tra martedì e mercoledì scorsi a Roma, quando la scorta che da anni accompagna il cronista per le minacce seguite alle sue inchieste su Cosa Nostra, è intervenuta fermando uno dei due individui (l’altro è riuscito a fuggire) che lo pedinavano a bordo di un’auto.
Fatti del genere confermano purtroppo quanto siano scomode le penne libere nel nostro Paese.
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Roma, intimidazione al cronista dell’Espresso, pedinato in auto: preso uno degli inseguitori
Repubblica.it, 13/11/2014