Consegna a Guajana delle chiavi del nuovo sito

da

26 Ottobre 2007

Con la consegna delle chiavi del sito di via Partanna Mondello, 34/c (stabilimento ex Imer) dalle mani del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, a quelle di Rodolfo Guajana, si è compiuto il primo, decisivo, passo per la ripresa delle attività della "Guajana Ferramenta", impresa della lista di "Consumo critico" del comitato Addiopizzo, danneggiata irreparabilmente da un incendio doloso lo scorso 31 luglio.<br> rnrnIl comitato Addiopizzo esprime grande soddisfazione per la soluzione di un caso che ci ha visto mobilitati e impegnati sin dall’indomani dell’incendio. Il caso dimostra che con la volontà, le istituzioni, in concerto tra loro, possono dare un forte segnale all’imprenditoria e alla società palermitana. <br> rn<br> rnMonitoreremo, come abbiamo fatto fin’ora, affinché la ditta di Guajana e dei suoi figli riprenda l’attività nel più breve tempo possibile. Ci sono, infatti, ancora nodi da sciogliere: urbanistici, giuridici ed economici. È necessario compiere il frazionamento dell’area, dare con urgenza l’agibilità provvisoria per consentire all’imprenditore, materialmente, di potersi insediare. È necessario procedere alla variazione della destinazione d’uso dell’area e completare la pratica di condono edilizio. C’è da risolvere, in via definitiva, la forma di contratto che si intende sottoporre all’imprenditore. Inoltre l’amministrazione comunale, come promesso dalla commissione Attività produttive, e ribadito in diversi sedi dall’assessore comunale, Felice Bruscia, dovrà procedere all’attivazione di tutte quelle facilitazioni alla riapertura dell’attività: dalla bonifica alla pulizia dell’area, dalla sistemazione del verde allo sgombero dei rifiuti.<br> rn<br> rnAuspichiamo, nel contempo, che la Regione si faccia promotrice di una legge di carattere generale che regoli i casi come quello di Guaiana, così come era stato prospettato. L’inizio di un percorso che porti a una legge bipartisan sarebbe il miglior messaggio che la Presidenza della Regione e l’Ars potrebbero mandare agli imprenditori e alla società tutta, soprattutto in un momento in cui la classe economica sta reagendo in tal senso. La presa di posizione di Confindustria Sicilia è, infatti, rnquanto di meglio potevamo auspicarci e in questa direzione si dovrebbero muovere altre iniziative di altri soggetti responsabili: dalla classe politica alle altre associazioni di categoria.<br> rn<br> rnÈ, in fondo, una vittoria per Palermo e la Sicilia. Una vittoria per le istituzioni, per la società civile, per tutta la gente che si è schierata con Addiopizzo e con la famiglia Guajana. Per una volta si sta dimostrando che la mafia non è in grado di incidere nell’economia, nella società e nella vita delle persone.

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