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che animano l’azione di Addiopizzo,
donaci il tuo 5×1000
Con una semplice firma e il nostro codice fiscale (97205850825) contribuirai a finanziare le nostre attività, affinché Addiopizzo sia più libero nel sostenere le proprie campagne e le proprie azioni. Anche grazie al tuo sostegno, nel 2019 abbiamo potuto promuovere diverse iniziative di sensibilizzazione e di promozione di una cultura della legalità.
Le azioni e i risultati raggiunti nel 2019
46 nuove adesioni, che accrescono il numero di 1011 operatori economici pizzo-free. Decine di commercianti e imprenditori supportati e sostenuti lungo il percorso di denuncia e di affrancamento dal fenomeno estorsivo;
4 processi in cui Addiopizzo si è costituito parte civile assieme a diversi operatori economici (commercianti, artigiani e piccoli imprenditori) vittime di estorsione accompagnati a denunciare dall’associazione. A riguardo è stato svolto ascolto e supporto gratuito. Tale delicata attività è stata svolta in raccordo con gli organi investigativi, con la procura della Repubblica e la prefettura di Palermo.


I 15 anni di Addiopizzo e la ricostruzione del Golden beach di Trabia. La notte tra il 7 e l’8 maggio, il lido Golden Beach di Trabia, il cui titolare, vittima di estorsione, era già assistito da Addiopizzo, è stato oggetto di un grave danneggiamento che ha incenerito struttura e attrezzature. Speranze e sogni svaniti tra le ceneri, decine di migliaia di euro andati in fumo. Sulle cause sono tuttora impegnate forze dell’ordine e autorità giudiziaria.

Vista la gravità dei danni causati dall’incendio, proprio alla vigilia dell’apertura della stagione estiva, ci siamo immediatamente attivati per dare tutto il supporto necessario, coinvolgendo la rete di imprenditori e commercianti di Addiopizzo, che hanno fornito gratuitamente materiali per la ricostruzione e attrezzature per il riallestimento della struttura.

Un’azione di supporto operativa, oltre che legale e psicologica, che ha consentito alla vittima di risollevarsi dalle macerie causate dal rogo e riaprire l’attività a distanza di meno due mesi.
Decine di scuole, associazioni, gruppi scout, parrocchie e altre organizzazioni di volontariato con cui abbiamo collaborato attivamente e che in visita presso la sede dell’Associazione hanno avuto modo di conoscere storia, mission e attività del movimento. Sono decine i gruppi incontrati, provenienti da diverse parti d’Italia e dal mondo, soprattutto studenti di ogni ordine e grado. Nel 2019 inoltre si è aggiunto un nuovo fronte: Latina, dove abbiamo dato il via a un percorso di sensibilizzazione e ribellione sociale, anche attraverso gli incontri nelle scuole della città pontina.

Inclusione sociale e rigenerazione urbana a Piazza Magione. Da diversi anni, pur non allentando il gravoso impegno di aiutare chi si oppone alle estorsioni, cerchiamo di fare la nostra parte per ridurre e prevenire il disagio socio-culturale che investe l’area di piazza Magione e del quartiere Kalsa. Per questa ragione operiamo con quanti vivono situazioni difficili, figli di chi non ha un lavoro e a volte nemmeno una casa.
A piazza Magione abbiamo da sempre dedicato particolare attenzione: le prime feste del consumo critico, tra il 2006 e il 2009, e dopo, nel 2016, l’area giochi immaginata e progettata dai bambini, dagli abitanti del quartiere, assieme ad altre associazioni, dopo una campagna di raccolta fondi civica. Un modo nato dal basso per sottrarre spazio all’incuria e all’illegalità, oltre che per tentare di rimarginare condizioni di degrado e di povertà. Un intervento da cui si sono generate, dentro e fuori la piazza, attività di inclusione sociale (sportive, educative, ricreative e laboratoriali) che portiamo avanti con i ragazzi e le famiglie del quartiere.

Nel 2019, a distanza di quattro anni dall’inizio di questo percorso, abbiamo inaugurato insieme alle realtà sociali impegnate nel quartiere, alla scuola Amari-Ferrara-Roncalli e al Comune di Palermo, un nuovo intervento: la strada con dei nuovi giochi collocati a terra, davanti l’istituto scolastico. Il primo intervento di playground marking a Palermo.
Perché abbiamo compreso come educare alla cura e alla riappropriazione del territorio, alla bellezza, all’uso creativo e aggregativo degli spazi può essere un forte antidoto all’esclusione, alla devianza e alla violenza.
Per svolgere le attività sopra descritte e raggiungere molti dei traguardi citati abbiamo potuto contare sulle vostre generose donazioni. In particolare, il 5×1000 è stato lo strumento principale che ci ha permesso di portare avanti un anno di attività.
Per questo ti chiediamo di devolvere ad Addiopizzo il tuo 5×1000 e coinvolgere anche i tuoi amici. Per garantirci di avere i migliori strumenti per realizzare questa rivoluzione culturale a cui lavoriamo da tempo.
COME DEVOLVERCI IL TUO 5×1000
Tutti coloro che compilano il modello unico persone fisiche (conosciuto come il vecchio 740), il modello 730 o il CUD, possono indicare, nell’apposita sezione, il codice fiscale del COMITATO ADDIOPIZZO: 97205850825.
Il codice va inserito nel riquadro denominato “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute”, nello spazio al di sotto della propria firma.
La destinazione del 5×1000 non comporta alcun aggravio delle imposte: se non si effettua alcuna scelta, infatti, questa percentuale rimane comunque allo Stato.
Inoltre non è in alcun modo alternativa all’8×1000: è possibile infatti scegliere di devolvere il 5×1000 al Comitato Addiopizzo, e mantenere inalterata la tua scelta riguardo l’otto per mille.