<div style="text-align: justify;">rnIn merito all’arresto eseguito dalla SCO della Squadra Mobile di Palermo, l’associazione Addiopizzo esprime tutta la propria soddisfazione relativamente a quanto emerso dall’attivitàrnd’indagine. Il contenuto dei colloqui dei due presunti estorsori intercettati in carcere confermano, infatti, l’efficace valore deterrente della scelta di imprenditori e commercianti di far parte del circuito di Addiopizzo.rn<BR><BR>rnChi decide di schierarsi preventivamente, in maniera chiara e pubblica, è altrettanto consapevole di dover denunciare, qualora – come è accaduto in questo caso – dovesse subire richieste estorsive, senza che i taglieggiatori siano informati che gli stessi operatori economici facciano parte di Addiopizzo.rn<BR><BR>rnCogliamo l’occasione per rinnovare l’appello a quanti ancora pagano il pizzo affinché maturino la scelta di denunciare. Mai come adesso il momento è favorevole.
Il primo appuntamento di consumo critico “Pago chi non paga” di primavera presso Artedè-Grassi
Venerdì 10 maggio dalle ore 17,00, a Palermo, presso "Artedè Grassi", si svolgerà il primo appuntamento di "Consumo...