INVESTIMENTO COLLETTIVO
Una nuova pratica di lotta al pizzo, Beni Comuni contro cosa nostra.
Addiopizzo, con la collaborazione di un numero consistente di associazioni, comitati, enti e singoli cittadini, ha individuato due diverse aree della Città per la realizzazione dell’investimento collettivo: Piazza Magione e la Favorita. In entrambi i casi si tratta di intervenire per restituire ai cittadini zone urbane degradate e sottoutilizzate, aree dove spesso regna l’illegalità e il valore del bene pubblico si è perso.
Piazza Magione
Visiona il progetto.

Il progetto di Piazza Magione come l’hanno immaginato
gli amici autori del magazine online di illustrazione Ad un Tratto
Parco della Favorita
I fallimenti cui sono andati incontro tutti i tentativi di valorizzare la Favorita come parco urbano ne fanno un simbolo straordinario di una città che non riesce a riappropriarsi dei suoi spazi pubblici anche quando questi hanno straordinarie potenzialità che, se adeguatamente valorizzate, potrebbero produrre un significativo innalzamento della qualità della vita dei cittadini oltre che un volano per lo sviluppo economico e turistico dell’intero territorio cittadino.
La Favorita, così com’è ridotta oggi, è un esempio lampante di quello che Danilo Dolci chiamava “spreco”: si distruggono le risorse, anche quelle più preziose, ipotecando il futuro e condannandosi al sottosviluppo.
L’ipotesi progettuale, elaborata nel corso dei laboratori di progettazione partecipata promossi da Addiopizzo, prevede di intervenire per recuperare la Pepiniera, un’area di rilevante interesse anche storico, attualmente in stato di abbandono; la Pepiniera ospitava, grazie al suo sistema di canalizzazioni in parte ancora visibili, l’antico vivaio della Favorita. Delle quattro strutture di forma ellittica, ubicate fra la Palazzina Cinese e Villa Niscemi, solo una è oggi parzialmente identificabile essendo ancora visibili le antiche canalizzazioni che ne definivano la struttura.
L’INVESTIMENTO COLLETTIVO MIRA AL RIPRISTINO DELL’ANTICA FUNZIONE DELLA PEPINIERA CHE TORNEREBBE AD ESSERE COLTIVATA E SFRUTTATA COME CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE A DISPOSIZIONE DELLE SCUOLE E DELLE ASSOCIAZIONI.
A tale scopo per realizzare un’efficace azione di riqualificazione si è valutato di tematizzare le aree per una fruizione differenziata. Partendo quindi dalle già esistenti infrastrutture e tematismi si è suddivisa l’area in 4 sottoaree:
1. Pepiniera – (Turismo e Scuole) area in cui, attraverso un’azione di riqualificazione, si provvederà a:
- restituire la sua configurazione originale
- arricchirla con una piantumazione tematica corredarla di pannelli informativi
- realizzare percorsi didattici tematici
2. Area culturale – Museo Pitrè, Palazzina Cinese e parco antistante – (Turismo e Scuole)
- Mostre tematiche
- Piani di fruizione specifici
3. Città dei ragazzi – (Cittadinanza)
- Laboratori didattici permanenti
- Attività ludico ricreative
4. Aree naturali circostanti (Cittadinanza – Turismo e Scuole)
- Sentieristica fruizione
- Sentieri didattici
- Percorsi permanenti
- Quaderni e carte